Son passati ormai dieci giorni, ma ho ancora chiarissime le splendide sensazioni provate in quel lunedì mattina, l'allora 2 marzo, tale fu la sorpresa. Dovevo aiutare un'anziana signora a scambiare la sua vecchia lavatrice che ormai non andava più con una nuova di ultima generazione, gentilmente donatole da amici. La mattinata era fresca e frizzante, per le strade c'era la solita coda delle nove del mattino. Si prospettava un lavoretto facile facile. La lavatrice nuova era naturalmente più leggera e compatta rispetto a quella da cambiare; la rampa esterna di scale, di ferro, con la ringhiera verniciata il giorno prima di bianco, stretta, ripida e con un angolo finale impossibile, si rivelò un po' infingarda, ma la missione fu portata a termine senza patemi di nessun genere (dorsali e bicipiti ringraziano ancora per l'allenamento supplementare). Gentilmente declinai l'invito per un caffè, ma non potei resistere quando fui invitato a scegliere qualche attrezzo da lavoro tra quelli che, dimenticati nel tempo sugli scaffali del garage, ammiccavano nel loro splendente acciaio. Non trovai granchè, ma... sorpresa delle soprese! Dando retta al mio amico gnometto, che sulla spalla non faceva altro che "borbottarmi" parole incomprensibili, degnai della mia attenzione gli armadi che placidamente se ne stavano inermi, in attesa... Aprendo le ante cosa trovo? Fiato alle trombe! Mi sembrava davvero di sentire le musichette angeliche, clavicembali, arpe, coro dalle voci melodiose e tutto il resto! Mi inginocchiai in contemplazione: LIBRI! LIBRI DA TUTTE LE PARTI! TANTI LIBRI! E tutti nuovi, impacchettati in una candida e deliziosa pellicola trasparente che li conservava nell'attesa che qualcuno (il sottoscritto!) li trovasse e li portasse via con sè, per leggerli tutti d'un fiato, per accudirli, conservarli e ancora rileggerli. La dolce signora mi lasciò scegliere tutto ciò che al momento riuscivo a portare via, con la promessa di ritornare. Immaginate: opere di Coelho, Allende, Manfredi V.M., Tamaro, classici, saggi, raccolte di poesie, autori a me sconosciuti. La mia biblioteca personale ringrazia (mia moglie, seppur contenta per me, un po' meno). Presto tornerò in quel magico garage a rovistare e a "salvare" dall'oblio altre splendide opere, con la consapevolezza di aver trovato un vero tesoro.
Equinozio autunnale 2024
2 mesi fa
2 commenti:
Spettacolo Silvio!!!! Ma "gnometto" è sempre con te?? Fammelo conoscere qualche volta, è un gran personaggio!!
Ciaooo!! Lo "gnometto" è sempre lì: parla, parla, tanto non capisco che cavolo dice, ma le sue facce sono molto eloquenti! Ti ho detto di non ficcarmi le dita nell'orecchio! Scusa, ce l'avevo col solito dispettoso!
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