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sabato 11 febbraio 2012

Se dovesse arrivare Galactus...


Se dovesse arrivare Galactus, il Divoratore di mondi (dai, non potete non conoscere neppure lui! Per agevolarvi... avete presente il film I Fantastici 4 e Silver Surfer? Così la facciamo breve! ;)) dicevo, se dovesse arrivare il personaggio menzionato, beh, sarebbe il giusto epilogo per un periodo che ha dell'incredibile, del tragico, dell'impossibile! E chiuderebbe qualunque altro discorso! Sarebbe come mettere un punto dopo la parola fine.

PAUSA DI RIFLESSIONE

L'Anno Nero sembra ormai alle spalle, ma si stanno comunque concatenando una serie di eventi che se non fosse perchè ho già troppe idee per la testa se ne potrebbe fare l'ennesimo libro, tanto, idea più idea meno... noo, sarebbe troppo strampalato. Però ci sarebbe un alternarsi notevole di eventi che catturerebbero i lettori. Amori clandestini, eventi tristi, situazioni tragicomiche. E mentre scrivo tutto questo il mio umore passa dall'instabilità e dalla frustrazione ad uno stato mentale di calma apparente. Nonostante l'inconscio tentativo di alleggerire un po' l'overload in cui ero finito ultimamente, mi rendo conto di come quest'anno non stia realmente stentando a decollare: proprio non ne vuol sapere! E non perchè mi manchi il tempo, scusa che mi ripeto come un mantra all'infinito: sono io che non voglio trovarlo! Se poi aggiungiamo questo clima che aiuta il mio "nemico" nella sua opera d'infiacchimento, e se la matematica non è un'opinione, l'equazione è presto risolta. Ecco, dovevo arrivare a questo punto per vedere disorientato anche lo gnometto sulla mia spalla: si gratta la barba, se la liscia, mi guarda perplesso. Come? Vuoi scendere da lì? Dalla mia spalla dove ti sei fossilizzato per tutto questo tempo senza neanche interpellarmi? Non ci credo! Ah, era tanto per dire? Simpatico. Come sempre. Dicevo? Eventi che si concatenano e coincidenze che ad un certo punto non possono più essere tali. E nella specifica categoria faccio rientrare soprattutto le mie ultime letture, fatte per svagarmi un po', per distrarre momentaneamente l'IO che sta cercando di dirmi qualcosa d'importante, anche se sa che ne passerà di tempo prima che gli dia retta. Ops, siamo già nel nuovo giorno. E' sabato, da qualche minuto: inizia il weekend. Il mio piccolo ronfa e ho già dovuto rigirarlo su se stesso non so quante volte. Mi sa che è meglio che torni a scrivere un po' di libro, ci sono scadenze da rispettare, lettori da soddisfare... mmm, meglio pucciare un cantuccio al cioccolato nel Porto, poi si vedrà. Buon weekend a tutti!

PS Nel prossimo post vorrei farvi leggere un racconto che ho trovato molto carino, soprattutto perchè me l'ha fatto avere una persona a me cara che leggendolo ha pensato al sottoscritto e me lo ha fatto avere.

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