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martedì 30 marzo 2010

1° concorso letterario del 2010

Domani è il grande giorno! Sono abbastanza in ansia, anche se naturalmente ognuno ha il suo grado di "abbastanza" poco quantificabile e alquanto soggettivo. Mi vedo già a rientrare dopo il lavoro, anzi no, dopo la bevuta coi colleghi post lavoro: accendo il pc, scambio uno sguardo d'intesa (e quando mai???) con lo gnometto appollaiato sulla mia spalla come Annette là sui monti con Dani e con Lucienne (!); attenderò "pazientemente" la connessione, sperando che non faccia le bizze come ieri e subitissimo andrò a vedere sul sito se sono tra i finalisti. L'anno scorso fu una piacevolissima e graditissima sorpresa; tra l'altro, lo scoprii solo dopo qualche giorno e casualmente, neanche ci pensavo: che emozione provai... Quest'anno, ahimè, c'è un qualcosa che ribolle nel mio universo personale, una strana sensazione, ma non fraintendetemi. Non do niente per scontato. Anzi, non so perchè ma c'è come un'ombra che aleggia e sono un po' pessimista, ma vedremo, chissà! Penso di aver scritto due racconti interessanti, ma non so se migliori di quelli dell'anno passato. Molto diversi tra loro, in realtà hanno quasi esclusivamente lo scopo di far colpo sul padrino della manifestazione, che quest'anno è il mitico Alan D. Altieri. La sua "Trilogia di Magdeburg", che ogni tanto rileggo, mi sconvolge sempre. E son ben pochi i libri che hanno avuto o hanno tuttora questo potere su di me (in primis tutta la saga di DUNE). Il suo genere, definito "apocalittico", è devastante: questo è il termine giusto per descriverlo. E se ho provato a ripartecipare al concorso, conscio che è sempre più difficile riconfermarsi piuttosto che farcela una prima volta, fin dall'inizio il mio unico pensiero è stato rivolto alla possibilità di incontrare il suddetto autore, che tra l'altro mi dicono molto affabile e disponibile. I racconti sono venuti in un secondo momento, solo dopo che anche Sua Signora l'Ispirazione mi ha degnato di un po' di attenzione. E ora son qui, mentre fuori la pioggia insistente continua a battere sulla finestra, col vento che ulula come una bestia famelica, con lo gnometto che si sta annoiando a morte e... che dire: speriamo che nel weekend faccia bel tempo, così si potrà godere di una bella grigliata con gli amici. W il ciciarampa!   

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