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venerdì 30 aprile 2010

Eppur si muove...

Finalmente il weekend. Non so voi, ma quando arriva la bella stagione (sì, sì, forse sto esagerando, ma ormai ci siamo, vero? Tutti 'sti calabroni in giro lo dimostrano!) il tempo prende un'impennata pazzesca! D'altronde, con le giornate che si allungano, la voglia di starsene fuori con gli amici cresce di pari passo. E l'implacabile scorrere del tempo (che ricordo NON BASTA MAI!) può essere ingannato "anticipando" i fuggenti e goderecci attimi che uno giustamente merita e si aspetta. Cosa intendo? Beh, tanto per fare un esempio, ora che arriva maggio le serate out anzichè al venerdì inizieranno il mercoledì (visto l'età, almeno due giorni per ripigliarsi ci vogliono... SCHERZO! OH!) Comunque, oggi mi sento proprio bene, tanto fisicamente quanto mentalmente (e tenendo conto della mia follia patologica...). Sono appena tornato dalla mia bella corsetta, sollevato un po' di ferro, mo mi sparo una macedonia o un succo e intanto... intanto mi rigiro tra le mani un disegno che ho fatto, prima di uscire, ispirato da un sogno da cui mi son svegliato malvolentieri. A sua volta forse ispirato da un piacevole incontro fatto l'altro ieri (in poche parole, pronta nuova idea per una nuova saga con personaggi allucinanti!). Ma non voglio già divagare ulteriormente, devo-restare-fedele-all'idea-iniziale... fiuuu. Forse ce la fo. Scusate, ma lo gnometto, non capisco mai cosa dice e forse ci sta rinunciando anche lui, mi stava tirando per la manica. Dai gesti direi che ha sete o fame o non so, boh? Dato che l'ho scorazzato per il paese, correndo, non dovrebbe essere tanto più affaticato del sottoscritto, o sbaglio? LASCIAMI STARE, OH! Ecco, mo fa l'offeso, ma mica se ne scende dalla mia spalla, nè? Bravo, bravo, zitto e mosca! Che poi cosa vuol dire? Le mosche son così fastidiose... SETE! Passo e chiudo. Per ora...

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